Paesaggio della Valle del Vedeggio

Paesaggio della Valle del Vedeggio

mercoledì 10 agosto 2011

8 Agosto: Carona

Questa volta giro fotografico a Carona.

La città era piena di turisti ma peccato che la stessa città non li merita. Ho provato a fare fotografie ma la città è rovinata dal parcheggio "vandalico". Devo dire che la goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato l'auto di fronte ad una delle più belle case: una bellissima stonatura rossa su uno sfondo grigio mattone della casa, per più parcheggiata malissimo.

Disorganizzazione totale: una chiesa molto bella senza una sola indicazione storica, un centro bellissimo ma trasformato in parcheggio, turisti un po' allo sbaraglio.

Anche parco San Grato sembra tenuto bene, ma nella realtà è un po' abbandonato, diciamo che vi si può assistere al vandalismo sulla scultura moderna.

Basti pensare ad una delle principali passeggiate: Carona - Madonna d'Ongero - Torello, i turisti si trovano a fare diversi chilometri per trovare due belle chiese non visitabili, magra consolazione ricevuta da un Ticino tirchio di lasciar scoprire i propri gioielli.


Nikon

Questa volta mi sono ricordato di avere una Nikon da qualche parte, l'ho ripresa dopo tanto tempo per l'8 agosto. Devo ancora imparare bene perché ha molti settaggi, ma mi sembra molto buona. Vedremo i prossimi risultati.

domenica 7 agosto 2011

3 Agosto - Pazzallo

FInita l'escursione su Collina d'Oro, siamo passati a Pazzallo con l'obiettivo di raggiungere Carona.

Veloce puntata a San Pietro di Pambio Noranco, al centro di Pambio, siamo passati a Pazzallo.

È qui che abbiamo perso molto tempo, ma ne è valsa la pena.

Quando siamo arrivati a fare le foto di Villa Antonietti a Morchino, metà strada tra Paradiso e Pazzallo. Mentre facevamo le foto, sono uscite perosne della fondazione che vi ha sede, abbiamo chiesto il permesso e ci hanno accompagnati.

Quindi si può immaginare che abbiamo visto la villa dall'interno e, purtroppo, piangeva il cuore nel vedere che era tutta malandata a causa dell'ingente somma che serve per ripararla ma alle poche risorse che ha ora la fondazione.

Si parla di sistemarla e di un gruppo di associazioni che se ne prenderà cura. Lo spero perché la posizione è fantastica, la villa altrettanto e sicuramente farebbe gola alla speculazione.

25 Luglio - Collina d'oro

Seconda tappa di Collina d'Oro.

Dopo una visita veloce a Sant'Abbondio per rifare alcune foto, siamo andati a Montagnola per completare il paese compreso quello che si presuma sia stato il castello. Devo ammettere che Arasio è stata una rivelazione: bellissimo paesino sul lago con una disposizione della case come una fortezza. Pochi edifici ma una disposizione urbanistica interessante.

Infine Bigogno, con un'oratorio finalmente aperto a tutti, e Agra. Qui la chiesa di San Tommaso è in una posizione spettacolare e devo dire che non stavo nei panni perché sulla collina di fronte (quella di Carona) si poteva vedere la Madonna d'Ongero e la chiesa di Torello.

Prima di ritornare ho fatto un giro al cimitero che veniva consigliato. Poi ho capito perché: in pratica qui sono sepolti coloro che venivano a curarsi al sanatorio e che non riuscivano a guarire. Sulle tombe ci sono diverse lapidi di stranieri, ma tante altre con accorate frasi che dicono tutto.

18 Luglio - Gentilino

Il Malcantone è quasi finito, dovrò ritornare sicuramente (e più volte), ma almeno una prima esplorazione è stata fatta.

Quindi cambiato zona e scelto Collina d'oro. L'idea era quella di iniziare da Viglio, quindi Gentilino, poi Certenago e Montagnola. Il tempo è stato così tiranno che abbiamo fatto quasi tutto tranne Montagnola, dove è arrivato un temporale che ha obbligato a terminare l'escursione.

La zona è interessante, ma nonostante i molti turisti devo dire che non offre molte tracce antiche di architettura. Montagnola soprattutto deve molto ad Hermann Hesse, ma in sé era una zona povera fino al XIX secolo.


Il percorso fatto su Google maps.

11 Luglio Malcantone

Lo stesso giorno è stato fatto il giro del Malcantone. Partenza da Ponte Tresa, passaggio per Croglio e Castelrotto, tappa a Bedigliora, quindi diretti a Miglieglia dove è stato fatto il Malcantone facendo però il giro dalla parte sud, quindi Breno, Vezio, Fescoggia e Mugena.

In questo giro è capitato di fare alla fine un'escursione senza riferimenti scendendo da Vezio verso la Magliasina con risalita a Mugena. Devo dire che sono state attraversate delle zone molto belle e interessanti, con un ponte sulla Magliasina rimasto intatto e delle cappelline di sicuro interesse.


Metto qui un esempio che è posto accanto ad una collina che sembra contenga i ruderi di un castello che però non ho potuto fotografare (Castello di Caroggio).

Tuttavia mi riprometto di farlo in quanto è certo che ci fosse un castello a Miglieglia, uno a Breno, con questo di Vezio e un riferimento di un altro castello forse a Novaggio, appare chiaro che fino al medioevo la strada di comunicazione principale fosse quella del Malancantone verso la Magliasina, forse scendendo da Arosio. In poche parole chi si recava verso nord passava lungo la Magliasina e non per Bioggio. Questo sarebbe un punto da sviluppare in quanto potrebbe rivelare un sistema di castelli importante, cosa che, a quanto pare, molti storici locali avevano anche intuito.

mercoledì 13 luglio 2011

11 Luglio Miglieglia

Poi, lo stesso giorno, Miglieglia per rifare le foto di Santo Stefano, bellissima chiesa nata su un colle a dominare il paese. All'interno affreschi di una bellezza unica e a tratti commoventi. Tuttavia la cosa che veramente mi ha colpito è una piccola tomba posta nel cimitero (tutte le chiese della zona sono accompagnate da un cimitero) datata 1870 con un ritratto del defunto e un mazzo di rose dipinte. La tomba ormai è danneggiata dal tempo, il volto del defunto roso dal tempo e irriconoscibile, ma questa piccola lastra tombale ha un sapore antico.

11 Luglio Bedigliora

Nuova escursione nel Malcantone. Segue una prima che è stata fatta da Arosio a Miglieglia, ora è stata al contrario, da Miglieglia ad Arosio, per rifare alcune chiese con una luce diversa al fine di riprendere tutti gli interni. Ne ho approfittato per salire da Croglio e fare un'escursione per le zone da fare successivamente.


Ho rifotografato Villa Paradiso che ricordo bene essere stata una delusione anche per la luce pomeridiana che avevo di fronte e che non davano luce al prospetto. Su un testo sul Malcantone avevo visto una foto degli inizi del XX secolo col il fotografo Eugenio Schmidhauser ripreso sul balcone di Villa Paradiso, decorata e dipinta come un carrozzone da circo, ma questa eccessiva decorazione erano tipici di questo fotografo e comunque avava una sua logica, nonostante il barocchismo fosse così discordante con tutto ciò che lo circondava: con la popolana con la cesta che passava per la strada, con il gruppetto di ragazzini in posa accanto al cancello. Sembrava una scena di teatro con la quinta architettonica della villa. Ora la villa è decorosa, ma dozzinale, una delle tante. Anzi la casa costruita alle sue spalle ha oggi una decorazione geometrica molto più ricca, benché sulla stessa foto fosse solo una casa spoglia e semplice a quel tempo.


Tuttavia ho avuto fortuna perché ho provato ad entrare nella chiesa di San Rocco che ho trovato aperta. Bella chiesa con dipinti rinascimentali e stucchi barocchi e con un sottopassaggio esterno che apre il paese e la piazza sul mondo a somiglianza un po' della chiesa di Carona.

Nella foto il fonte battesimale del 1580 proveniente dalla chiesa di Banco.

domenica 8 maggio 2011

Ripresa delle gite

Ho ripreso a fare giri per fotografare i dintorni.

È toccato a Cademario ed Aranno con diverse cose interessanti. La chiesa di Sant'Ambrogio vecchio è un gioiello e merita una visita.

È toccata poi a San Bernardo che mi ha portato ad arrampicarmi fino in cima per godere di uno spettacolo fantastico